Terminologia dello Scatto

Non fare più finta di conoscere i modi di dire dello scatto, imparali tutti qui!

Diventa anche tu un Gran Visir dello Scatto imparando a fondo i segreti del mestiere, rivelati dai veri campioni.

Terminologia della briscola

  • “Non fare l’Alberto”
    Riferito a colui che sta alle spalle dei giocatori, vede le carte di tutti e da consigli e sgridate e polemiche ecc ecc ecc. ( vedere anche ” colui che faceva tredici al totocalcio di Lunedì “)
  • essere gatto
    essere senza briscola, frase enunciata normalmente dopo una strozzata e tu non hai potuto fare nulla
  • essere alla croce
    sta per iniziare la mano dopo la quale si pescano le ultime 4 carte del mazzo. E’ la mano che determina chi pescherà la briscola messa a vista durante la distribuzione delle carte ad inizio mano, l’ultima carta da pescare.
  • “Chi fa du le fotù”
    fare una mano da due punti alla fine ti porterà a perdere
  •  “Mai, mai cap in prèma man.
    giocare una carta a coppe in prima mano ti porterà sventura.
  • 61 e quist chè e avam vint.
    Fare una mano con zero punti, 4 scartini, ed in modo ironico dire che basta fare altri 61 punti e si è vinto partita.
  • “A bastoun a vinz i caioun”.
    Se nella mano che inizia esce il seme di bastoni come briscola la probabile vittoria sarà dei coglioni.
  • ” A dener a vinz chi ga di sold”
    Se nella mano che inizia esce il seme di denari come briscola la probabile vittoria sarà dei più denarosi.
  • ” A cap a vinz al pòvi ”
    Se nella mano che inizia esce il seme di coppe come briscola la probabile vittoria sarà dei più sbevazzoni.
  • ” A sped a vinz i ciavador ”
    Se nella mano che inizia esce il seme di spade come briscola la probabile vittoria sarà dei più assidui nel fare sesso. Normalmente appena enunciata la frase uno dei giocatori ricorda a tutti i presenti che la profezia ha si un fondo di verità ma non contempla l’autoerotismo anche se praticato forsennatamente.
  • ” A Ravarein ( forse anche a Nunantla ) i fan a sciafoun a perder la prema man ”
    La frase, citata da uno dei componenti della coppia che perde la prima mano di una partita a briscola, ricorda che la prima mano vinta porta poi alla sconfitta finale della partita. Pertanto a Ravarino ( e forse anche a Nonantola ) si dannano per perdere apposta la prima mano. La frase ha un fondo scaramantico ma i giocatori di briscola di Ravarino e Nonantola sostengono il contrario.
  • ” A zugher al du as pasca l’As”
    Giocare il due di briscola porta poi a pescare dal mazzo l’Asso di Briscola. Frase usata a fronte della giocata del due di briscola da parte di uno dei giocatori. Effetto valido, narra la leggenda, solo ed esclusivamente con il due di briscola e non con altre briscole svestite.
  • ” A magner un caval a se sta bein na smana ”
    Mangiare il cavallo di briscola è una buona cosa. La leggenda dice che questo porterà ad essere sazio per una settimana intera.
  • Chiedere di strozzare al dritto
    Giocare il carico che coincide con il seme di gioco che al momento è in tavola
  • Chiedere di Strozzare al rovescio ( o di traverso o fuori via )
    Giocare un carico comunque, indipendentemente dal seme di gioco che è in tavola.
  • Carico “maschio”
    Per carico maschio si intende l’Asso, può essere pertanto preso solo da una briscola.
  • Carico “femmina”
    Per carico femmina si intende quello da 10 punti. Può essere preso da un carico “maschio” o da briscola. Partire di mano con un carico “femmina” è ritenuta una giocata azzardata e pericolosa.
  • Chiedere di giocare un fermino o una briscola “svestita”
    Per fermino, o briscola “svestita” si intende una delle briscole che vanno dal due al sei compreso. Il sette di briscola, avendo un segno dedicato, per alcuni non è considerato fermino. Per altri si.

Gestualità da praticare nei modi più discreti possibili

  • Mandare un impercettibile bacino al socio di fronte
    Ho l’Asso di briscola
  • Storcere la bocca dal lato sinistro
    Ho il tre di briscola
  • Guardare con gli occhi al cielo
    Ho il Re di briscola
  • Leggera alzata di spalla ( destra o sinistra ) oppure volgere lo sguardo in maniera impercettibile verso una delle due spalle
    Ho il cavallo di briscola
  • Una puntina di lingua esposta velocemente al socio
    Ho il fante di briscola
  • Gesto veloce ed impercettibile di una diagonale sul proprio petto
    Ho il 7 di briscola
  • Dichiarare ” più uno ” oppure ” meno uno ” può avere più significati. La frase riportata equivale ad un segno come quelli sopra descritti.
    Poichè durante una partita a briscola si può parlare, entro certi limiti, la frase sopra descritta è considerata lecita. L’informazione normalmente è solo nota ai due soci e può riferirsi un segno di briscola precedentemente comunicato, alla briscola che è in tavola o all’assenza di briscola da parte di una dei due soci….ma lo sanno solo loro ( teoricamente ).
  • Stringere l’occhio ( in gergo fare l’occhiolino ) al socio.
    Sono senza briscola. Anche la chiusura di entrambi gli occhi ha lo stesso significato, meno usato, ma comunque è segno convenzionale lecito.
  • Gonfiare velocemente e discretamente le guance ( ironicamente nel gergo della briscola “imitare la rana bue” o fare ” il paciano”, cioè un grosso rospo ).
    Comunicare al socio di essere “pieni”. Avere quindi o tre carichi oppure due carichi ed una briscola molto importante.
  • Aprire la bocca, non troppo, come per emettere la vocale A ma senza pronunciarla.
    Segnalare al socio di avere disponibilità di un carico. I giocatori più abili dopo l’esecuzione del segno fanno intendere al socio il seme del carico in possesso facendo riferimento in maniera molto discreta o alla carta già giocata dagli avversari o alla dichiarazione degli avversari su quale seme ha la carta che stanno per giocare. Lo stesso gesto con l’aggiunta di un leggero movimento verso l’alto della testa prende la forma interrogativa. Sto pertanto chiedendo al socio se ha la disponibilità di un carico.